LA TRADIZIONE POPOLARE
DELL’ACQUA DI SAN GIOVANNI
San Giovanni Battista è
considerato l’ultimo profeta. Annunciò Cristo già nel seno materno esultando
davanti a Maria in visita alla cugina Elisabetta. Definito da Gesù “il più
grande tra i nati da donna” è uno dei santi più venerati nel mondo e molte città e paesi portato questo nome. La
Chiesa lo venera nelle due date della sua nascita, il 24 giugno, e il 29 agosto
nel giorno della sua decapitazione. La mano del Signore stava con lui. Asceta
di grande rigore ed uomo di forte parola fu il precursore di Gesù: “Giovanni camminerà
davanti al Signore con lo spirito di Elia, per ricondurre il cuore dei padri verso
i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e per preparargli un popolo ben
disposto” (Lc 1,17) Tra il 23 e il 24 giugno è celebrata la notte di
San Giovanni. Sin dall’antichità è stata considerata una notte
particolare: quella che segue il solstizio d’estate quando il sole è al suo
apice ed imprime forza e vigore alla natura e alle sue creature. Gli antichi
credevano che questa notte fosse particolarmente magica perché cadeva ciò
che loro chiamavano la rugiada degli dei. Il solstizio
d’estate veniva dunque concepito come la porta attraverso la quale gli dei
facevano passare i nuovi nati sotto forma di rugiada.
La ricorrenza di
San Giovanni Battista si colloca dopo il solstizio proprio alle porte della
nuova stagione, dove la natura è all’apice del suo vigore. La leggenda
narra che durante questa notte il sole, rappresentato come fuoco,
sposi la luna, rappresentata come acqua, e da questa loro unione le
piante e i fiori vengono influenzati da una particolare forza. La tradizione
popolare ci suggerisce di incanalare questo nuovo vigore per non incorrere
in eventi avversi, soprattutto riferiti alle coltivazioni e di conseguenza
ai raccolti e ci indica nella preparazione dell’acqua di San Giovanni lo
strumento per orientare e godere a pieno di questa nuova forza. necessario Si deve raccogliere, durante la vigilia della notte
del 24 giugno, una misticanza di erbe aromatiche e fiori. L'insieme si deposita dentro un contenitore colmo d’acqua sotto il cielo stellato. Durante la notte cade copiosa la
rugiada di San Giovanni e dà forza e vigore a quell’acqua che di buon mattino
può essere bevuta ed utilizzata per bagnarsi. Non conoscevo questa tradizione popolare ma grazie all'amica Rossana ed un suo post su facebook mi sono documentata ed ho potuto apprendere quanto sia ancora radicata tra la gente.