Le Prime
Comunioni di domenica 2 giugno a Montepulciano nella chiesa di Sant’Agnese sono
state innanzi tutto una festa. Intorno ai diciassette bambini e bambine che
hanno ricevuto Gesù per la prima volta tante le persone: i familiari, gli
amici, i compagni di scuola. Insieme al
parroco Padre Marco Baron, a Padre Giovanni, alle catechiste Barbara, Lucia e
Stefania e a chi è venuto a fare festa
abbiamo celebrato Gesù che vuole rimanere sempre al nostro fianco e che non
desidera mai separarsi da noi. Questa festa è stata possibile grazie ai
genitori, ai nonni, alle famiglie e alla nostra comunità parrocchiale, perché
tutti nella loro specificità hanno aiutato i piccoli a crescere nella fede. Papa Francesco in
Bulgaria riferendosi ai 245 bambini che
si accostavano per la prima volta all’Eucarestia ha detto: “ci sono miracoli
che possono accadere solo se abbiamo un cuore come il vostro, capace di
condividere, di sognare, di ringraziare, di avere fiducia e di onorare gli
altri. Fare la Prima Comunione significa voler essere ogni giorno più uniti a
Gesù, crescere nell’amicizia con Lui e desiderare che anche altri possano
godere la gioia che ci vuole donare. Il Signore ha bisogno di voi per poter
realizzare il miracolo di raggiungere con la sua gioia molti dei vostri amici e
familiari”. Con il cuore colmo di gioia mi sento di dover ringraziare i bambini
e le bambine che il Signore ha voluto
concedermi di accompagnare in questo fondamentale percorso di vita. Sono
cresciuta insieme a loro e mi sento rafforzata da questa esperienza. Il mio grazie va anche a Stefania e Barbara
che mi hanno affiancato e supportato in questo anno catechistico. Avevo già
sperimentato che aprendosi agli altri si benefica di un arricchimento
personale, ma tutte le volte è una nuova scoperta perché mille sono i doni di
cui il Signore ci ricolma.