Ha
ottenuto un ottimo consenso di pubblico la festa dei nonni in Fortezza a
Montepulciano promossa dal Coordinamento Auser Comunale Poliziano e dallo
stesso Comune. La serata era incentrata
sui nonni e sul ruolo sempre più centrale che essi hanno nella società
all’interno delle famiglie. Numerosi i partecipanti di tutte le età e
dell’intero territorio comunale allietati anche dalla Compagnia Popolare del
Bruscello che ha cantato la Marcolfa e
da un gradito rinfresco a base di specialità tradizionali preparato dalle nonne dell’Auser. Sono stati
inoltre presentati e premiati i lavori degli alunni della Scuola Primaria e
Secondaria di Primo grado del Comune che avevano partecipato al concorso “La
vita con i nonni”.
Significativa
è stata la lettera di un nonno inviata al nipote che aveva vinto. Del resto,
come hanno ampiamente dichiarato l’Assessore ai servizi sociali Terrosi Tiziana
che il Coordinatore Auser di Montepulciano Benedetto Parisi, fra le figure più significative i
nonni rappresentano un punto fermo insostituibile. La relazione positiva con i
nonni arricchisce la vita del bambino con l’esperienza di un amore donato ed
incondizionato, che influisce profondamente su vari aspetti dello sviluppo
della sua personalità e sulla capacità di apprendere. I bambini infatti necessitano, per
crescere bene e sviluppare tutte le loro potenzialità, di muoversi in ambienti
in cui siano amati e stimolati. Possiamo
quindi parlare di “forza emotiva” che è preceduta
soltanto dal rapporto genitori-figli. La relazione con i nonni si esprime in
modo pieno perché il rapporto con i nonni è spesso più rilassato rispetto a
quello con i genitori. Il rapporto tra nipoti e nonni non è infatti condizionato
dalle aspettative, dai giudizi e dalle paure che un genitore prova nei riguardi
del proprio figlio. I genitori altresì costituiscono il ponte tra le due
generazioni e sono coloro che dovrebbero dare qualità e valore a questa
relazione parentale tra nonni e nipoti. Sempre più spesso però non è così: i
genitori non sanno più fare i genitori, anche se non si nasce con questo ruolo
ma ci si diventa con l’esperienza. Alcuni studi hanno avvalorato la tesi che i bambini
che godono della presenza costante dei nonni possiedono un senso più elevato
della famiglia e della sicurezza, vanno meglio a scuola dimostrando un grado di
consapevolezza di sé e di maturità più elevato rispetto ai loro coetanei. Del resto la festa
dei nonni cade il 2 ottobre giorno in cui la Chiesa festeggia gli angeli
custodi e termine più appropriato non si poteva trovare per queste figure così
amate da ogni bambino.
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