Timidamente siamo
arrivati a Montepulciano, al Santuario di Sant’Agnese, sotto una pioggia
battente che per giorni ha minacciato a neve, per immergerci, per una giornata
intera, nella musica sacra di don Marco Frisina. Che gioia cantare con don Marco Frisina e che
bella compagnia! Lo stage promosso, voluto ed organizzato dal Vescovo Rodolfo e
dal Gruppo diocesano liturgico, ha visto il suo massimo momento nella
celebrazione eucaristica presieduta da Mons Cetoloni e concelebrata dai Padri
Cappuccini. “Un cuor solo e un’anima sola” recitano gli Atti degli Apostoli “un
cuor solo e una voce sola” è ciò che traspariva dal canto corale. Un canto che,
come ha detto don Frisina, innalza a
Dio e ci fa esprimere il nostro amore per Lui. Quanto è vera questa affermazione
l’ho sperimentata tante volte, riempiendomi anche gli occhi di lacrime nel
cantare certe composizioni interiorizzandone le parole. Cantare e/o suonare è
sì mettere a frutto e a disposizione della comunità il dono ricevuto, ma è
soprattutto una questione di cuore. E’
l’anima che si apre a Dio unendosi ai fratelli in uno slancio d’amore
ineffabile. Avrei voluto poter partecipare le parole di don Frisina e dei suoi
collaboratori ai tanti cantori e celebranti assenti. Che gioia è stata poi per
me e per Sabrina, laiche domenicane, permettetemi di dirlo, cantare un brano di Frisina sulle
parole di S. Caterina da Siena. Pareva che l’intero Santuario di Sant’Agnese
vibrasse tutto dalle fondamenta! Vibrazioni d’amore, mi auguro, abbiano
raggiunto un po’ tutti. Di certo queste note d’amore hanno colpito don Marco
Frisina che ha promesso di comporre in
onore della Santa di Montepulciano. Noi attendiamo fiduciosi, ma sappiamo di
certo che lo farà perché chi ha a che fare con i santi sperimenta uno stato
emotivo nuovo che lo porta o a tornare o a fare qualcosa per loro.
Lettori fissi
domenica 20 gennaio 2013
giovedì 3 gennaio 2013
PRESEPE VIVENTE A GRACCIANO DI MONTEPULCIANO
Lo
possiamo esclamare: “c’era una volta il Natale?”
Forse,
per fortuna, ancora no, perché sono soprattutto i bambini ad amare questa
festa, a volerla, a ricordarla, ad attenderla con trepidazione.
Per
loro è la ricorrenza più bella dell’anno, scrivono fiumi di parole per il
Natale legandovi le loro gioie, ansie, preoccupazioni, desideri e ricordi.
A
Gracciano di Montepulciano i piccoli dell’Oratorio e alcuni genitori, sotto l’occhio
organizzatore, attento e paterno di don Bala, hanno messo in scena il presepe
vivente in due serate, il 26 dicembre 2012 e il 1 gennaio 2013.
La
casa natale di S. Agnese è stata una cornice ideale.
Un
presepe semplice dove si riproponevano vecchi mestieri e si mostravano animali
da cortile, oggi sconosciuti a molto bambini, vero ed autentico, dove la compostezza e i veri valori trasudavano dalle
scene che l’occhio del visitatore non trascurava di ammirare, dove tutti sono stati protagonisti.
Il presepe di Gracciano rispecchiava benissimo la loro piccola comunità che è esempio di una grande famiglia, di quelle che oggi forse vediamo solo in alcuni rari film o leggiamo nei libri che parlano di “capoccia” e di “puderi” dove la solidarietà tra la gente regnava sovrana.
Il presepe di Gracciano rispecchiava benissimo la loro piccola comunità che è esempio di una grande famiglia, di quelle che oggi forse vediamo solo in alcuni rari film o leggiamo nei libri che parlano di “capoccia” e di “puderi” dove la solidarietà tra la gente regnava sovrana.
Personalmente
sono stata molto colpita da questo presepe per ovvi motivi che mi legano a
questo antico podere e a chi vi è nata e cresciuta nei suoi primissimi anni di vita: Sant'Agnese Segni.
Andandolo a vedere nelle due serate ho pensato alla mia cara S. Agnese e a quanto sarà stata orgogliosa di loro, della sua gente, per aver fatto rivivere nella sua casa paterna la
natività.
Orgogliosa anche perché molti di questi piccoli sono stati e sono miei alunni alla scuola primaria di Abbadia e vederli impegnati ad iscenare il presepe vivente apre il cuore alla speranza che ci siano ancora ragazzi pronti ad impegnarsi.
Bravi
continuate così! Avete fatto felice anche il Cielo!
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