Negli ultimi tempi su
facebook si è evidenziata una nuova tendenza globale e virale quella dei nuovi
gruppi localistici come “Sei Poliziano se…”. Il social network ci riserva
sempre delle sorprese! Stranamente su una realtà che esprime la globalità si va
controtendenza: si definiscono gruppi che rivendicano nel piccolo le proprie
tradizioni, radici, esperienze passate. Ognuno si riconosce, trova il suo
spazio rivendicando una foto, una parola, un modo di dire … Pare, leggendone i
post, un tuffo agrodolce nel passato. Le generazioni dunque si confrontano
anche se trovo poco presenti, con le loro opinioni, i giovanissimi: del resto il loro passato è quasi presente!
Alcuni riescono a dire cose che non avevano mai detto. Non mancano le
polemiche, le critiche … le rivendicazioni politiche. Il successo di questi
gruppi cresce a dismisura e lo dimostra il fatto che gli iscritti aumentano e
nuove persone, contrarie a facebook fino a quel momento, iniziano a maturare
l’idea di farne parte, finendo anche loro tra la schiera dei tanti. E siccome c’è il contraltare a tutto in
alcuni paesi o città nascono gruppi simili come “Io vivo a…” o Sei di Firenze
se…” “Sei senese se…” Non manca mai poi quello/a che monopolizza lo spazio
mettendo senza sosta foto a non finire e cercando di guidare i commenti secondo
il suo pensiero, pur sempre soggettivo. C’è poi chi si considera l’unico detentore
di storia locale e non perde occasione
di mostrare a tutti le sue doti. Le
versioni a volte sono parziali, sommarie e ripetitive, ma sono belle lo stesso
ed è piacevole leggerle perché fanno
parte dei nostri ricordi, fanno parte di noi, suscitano belle sensazioni. E che
dire dei nuovi iscritti, degli ultimi arrivati, che si rifanno da capo con i
ricordi riproponendo sul social network gli stessi contenuti dei primissimi
post. Vengono allora bacchettati con frasi del tipo: “questo si era già detto
…” e loro poverini si sentono smarriti ed intimoriti perché magari gli sembrava
di aver detto tutto, il mondo. E di chi non è nativo del posto e chiede di
essere iscritto perché magari è una vita che vive in quel paese e se ne sente
parte attiva? Per qualcuno sarebbe da mettere alla gogna! Ma anche questo si
mette in conto perché dà un tocco di colore. Una cosa trovo particolarmente
interessante: in una Italia dove molta gente non si interessa più di politica
perché ne è schifata su questi gruppi democraticamente si propone, si cercano
soluzioni insieme. Non si ricorda soltanto perché non si vive di solo passato!
C’è un risveglio? Speriamo! Il bisogno ce n’è tanto!
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