L’appuntamento
che mi aveva dato Paolo, mio marito, era a Pienza alla Pieve di Corsignano, o
come si dovrebbe chiamare di Rutiliano, per le ore 10.00 di domenica 11 maggio.
Come mio solito sono arrivata un po’ in anticipo, ma l’attesa è stata
abbondantemente premiata da uno spettacolo degno di essere visto. Circa novanta
motociclisti sono sfilati sotto gli occhi di chi anche involontariamente si
trovava lì. –Chi sono? – hanno chiesto alcuni che erano presenti. –E’ il Gruppo
Motociclisti Diocesani – ho risposto loro compiaciuta nel vedere che tra i
tanti c’era anche Paolo, Francesco, mio figlio, e tanti volti amici. Ma chi é
realmente il Gruppo Motociclisti Diocesani? E’ un’associazione
pubblica di fedeli nata dal desiderio di
alcuni della Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza di costituire un insieme di
persone che non abbia solo il casco in testa ben allacciato, ma che viva da
cristiano seguendo gli insegnamenti di Gesù e la sua Chiesa. Un’associazione
che faccia capo al Vescovo Diocesano, a cui stia a cuore la sicurezza personale
ed altrui, che voglia aiutare tutti coloro che si avvicinano e si avvicineranno
al mondo motociclistico nell'amare, oltre le due ruote, il Signore e gli altri. E’ appena nato ma
ha già fatto delle uscite importanti e significative a partire dal 2012. Il
Gruppo Motociclisti Diocesani si è
formalmente costituito il 23 dicembre 2013 nei locali della Parrocchia di Pieve
di Sinalunga. Mons. Rodolfo Cetoloni,
allora Amministratore Apostolico della Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza, lo ha riconosciuto con Decreto del 29/01/2014.
Una nota degna di essere sottolineata è quella che possono far parte del
“Gruppo Motociclisti Diocesani” anche tutti coloro che, minorenni, si
avvicinano al mondo delle due ruote: é stata, a riguardo, istituita una sezione Junior. Per iscrizioni
ed info, sia per adulti che giovanissimi, motociclisti@diocesimontepulciano.it
Dalla Pieve di Rutiliano, dopo aver donato il
casco e le insegne al nuovo Vescovo Stefano Manetti ed averlo fatto salire
sulla moto di don Claudio Porelli, attraversando la bellissima Val d’Orcia, ci
siamo recati a San Giovanni d’Asso a venerare l’immagine della Vergine di
Fatima, benigna ospite in questa nostra terra. Erano presenti anche altri
gruppi motociclistici di altre zone. Per una persona come me che motociclista
non lo è, si é rivelato molto bello sentire il
saluto che tutti hanno reso alla Madonna di Fatima a motore acceso. La partecipazione
copiosa alla S. Messa celebrata dal
Vescovo Manetti e l’affluenza continua
sono stati momenti molto intensi che ci hanno fatto sentire Chiesa viva
uniti intorno ad una sola Madre e al suo
nuovo Pastore. Toccante vedere anche tanta gente di tutte le età
in commosso silenzio sostare per pochi minuti o secondi davanti a questa
piccola statuina a chiedere chissà quale grazia per sé o per gli altri. Nel chiedere la materna protezione della Vergine
le porgiamo il nostro caro saluto di figli desiderosi di mettersi "in moto" alla
sua sequela che ci condurrà certamente al Figlio suo.
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