A Montepulciano, sul verdissimo prato del Tempio di San Biagio, domenica 13
luglio, è stata rievocata la Giostra del Saracino. Il torneo cavalleresco
attira sempre molti visitatori e poliziani presi dall’atmosfera singolare e
festosa. L’antica competizione cavalleresca affonda le sue origini nel Medioevo
e consiste nel colpire un bersaglio posto nello scudo del Buratto, un automa
girevole che impersonifica il “Re delle Indie”, con un colpo di lancia al
termine di una veloce carriera a cavallo. Il tutto senza farsi colpire dal
mazzafrusto imbracciato dal Buratto che viene azionato da un meccanismo a
molla. Agli inizi probabilmente questo tipo di cavalcare contro un fantoccio
era un vero e proprio esercizio militare poi lentamente prese i connotati di
manifestazione durante la quale si sfidavano i cavalieri in particolari
celebrazioni o semplicemente per dimostrare la propria abilità. A Montepulciano
i rioni a sfidarsi alla Giostra del Saracino sono quattro: S. Pietro, S.
Benedetto, S. Bartolomeo e S. Biagio, quest’ultimo pare non aver vinto mai. In
questa edizione dedicata a San Benedetto ha visto il rione omonimo vincere il
particolarissimo e bellissimo drappo dipinto dall’artista poliziano Giampiero
Della Lena in arte Stranarte Montepulciano. Da sempre un artista
istintivo, fin dalla tenera età ha coltivato la passione della pittura
creativa. Spesso realizza le sue opere con tecniche non comuni, utilizzando gli
effetti materici con impasti ottenuti da sabbie naturali, ottenendo cosi delle
sfumature che solo la naturalezza dei materiali impiegati sa dare.
Prevalentemente si occupa di interventi nel settore dell’edilizia tipica del
nostro territorio con rifacimento delle decorazioni che nell’epoca arricchivano
le facciate dei centri storici, gli interni delle case padronali e
personalizzando gli ambienti con quel fascino e quella ricercatezza tipica di
chi conosce e ama le finiture del passato. E’ già da due anni consecutivi che
dipinge il panno per la Giostra del Saracino di Montepulciano. I cavalieri
invece, abilissimi giostratori, provenivano con i loro cavalli dalla Giostra
del Saracino di Sarteano che non ha niente da invidiare a quella di
Arezzo. L’evento di domenica a
Montepulciano, riuscito molto bene malgrado il tempo un po’ capriccioso, ha visto sinergicamente lavorare insieme più
realtà: la Parrocchia, la Contrada delle Coste e l’Associazione del Saracino di
Montepulciano. Un plauso dunque va a tutti ma in particolare agli organizzatori
della Giostra del Saracino di Montepulciano che come sempre, ormai da alcuni
anni, colorano una domenica dell’estate poliziana.
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