A Montepulciano, domenica
4 settembre, si è festeggiata la brillante vittoria della Contrada di Voltaia. Il Bravio delle Botti 2016 ha riservato
non poche sorprese permettendoci di definirlo
la “corsa delle meraviglie”. Ci aspettavamo la vittoria della contrada del Collazzi
che risultava essere la favorita sia per la coppia considerata vincente che per
la prima posizione alla partenza assegnata per sorteggio. Ma mai dire gatto se
non l’hai nel sacco! Voltaia, una delle favorite, ultima per postazione alla
griglia di partenza, ha rivelato la propria forza conquistando per la quarta
volta il panno scarlatto dedicato all’anno giubilare della Misericordia.
Stupore e meraviglia negli occhi di tutti, gioia e piena soddisfazione nei
contradaioli rosso-nero. Due ragazzi, Attila e White Kenyan, preparati e tenaci, allenatisi costantemente e
seguiti regolarmente da competenti addetti agli spingitori sempre vicini alla
squadra loro assegnata, sono stati i veri protagonisti di questo Bravio 2016. E
non poteva concludersi diversamente la festa della vittoria che ha visto
partecipare tanta gente intorno a Voltaia che ha fatto sognare. Il curatissimo
corteo si è portato verso la Cattedrale dove è stato donato il cero al Santo
Patrono dedicando la vittoria all’amatissimo contradaiolo Bellari Giordano
dando un ulteriore significato alla celebrazione liturgica e commuovendo i
presenti perché il “Cica” rimarrà sempre nei cuori di tutti. La festa è poi andata
in crescendo con l’eccellente pranzo nella capiente cripta del Gesù che ha
visto riuniti intorno ai contradaioli di Voltaia i Rettori delle altre Contrade,
il Parroco don Domenico Zafarana, i
rappresentanti del Magistrato e del Comune, la contrada gemellata di
Castiglion Fiorentino e tanta,
tantissima gente. Tutto perfetto e curato a partire da un cartoncino
arrotolato che in molti credevamo il menù ma che invece si è rivelato essere l’immagine
dell’arrivo della botte in Piazza Grande con la simpatica scritta “… s’è
combinata grossa”. E poi i video della corsa e delle vittorie passate, le
immagini del corteo, il giubilo dei contradaioli… la cordialità del Rettore
Alessio Bellari … tutto davvero familiare, coinvolgente e naturalmente meritato.
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