Lettori fissi

lunedì 29 aprile 2013

I FIORI NELLA VITA DI S. AGNESE



Anche per quest’anno si stanno concludendo le feste di S. Agnese con un calendario ricco di eventi  per onorare la Santa di Montepulciano. Desidero condividere la testimonianza di una insegnante d’italiano italo-argentina miracolata da S. Agnese. La devozione di questa signora a S. Agnese inizia nel 2010 quando, durante un soggiorno studio a Montepulciano. Davanti all’urna della Santa chiede una grazia che prontamente ottiene tornata in Argentina. Veronica, questo è il suo nome, aveva promesso che se avesse beneficato dell’intercessione benigna di S. Agnese sarebbe tornata in Italia il 20 aprile 2011  a portarle un fiore sulla sua tomba. Dispiaciuta di non poter intraprendere il viaggio verso l’Italia si scusa tramite il sito di S. Agnese di non poter mantenere ciò che aveva promesso. Rispondiamo all’email dicendole di non preoccuparsi e rassicurandola che io stessa, Lucia, avrei provveduto in sua vece portando il fiore a S. Agnese. Un anno dopo, nel 2012, sempre il 20 aprile, Veronica ha un altro problema. Rammaricata e depressa si appresta a festeggiare il suo compleanno (21aprile) con un velo di malinconia dispiaciuta soprattutto di non essere potuta tornare a Montepulciano a ringraziare personalmente S. Agnese. Il giorno del suo compleanno le viene donato un libro da una sua allieva il cui titolo è <Il fiore di Lucia>.  Un segno del Cielo? Concludo con le parole stesse di Veronica < …Quando ho letto fiore/Lucia ho subito pensato a Sant'Agnese e al fiore che avevi portato per me nel 2011…  Ho cercato di interpretare questo fatto in diversi modi, ma credo che Sant'Agnese volesse essere presente quel giorno dicendomi di non preoccuparmi perché ancora valeva il fiore di Lucia…  Agnese voleva accompagnarmi ancora una volta in un momento che avrebbe dovuto essere bello ( il  mio compleanno) ma che in realtà era triste per altro motivo. Quest'anno sto bene, infatti mi sto preparando per il mio compleanno che festeggerò a casa, con i miei amici più cari…. prima o poi dovrò tornare a Montepulciano e portarglielo io, il fiore e ringraziare. Volevo condividere questa storia con te, praticamente un anno dopo e dirti che mi unirò alle vostre preghiere>.

mercoledì 17 aprile 2013

LA FESTA DI SANT’AGNESE SI AVVICINA



“La superiora del monastero di Santa Maria Novella, suor Agnese, che è santa, proprio ora è migrata dalla terra!” –dicevano i lattanti ai genitori quando la santa lasciò questa vita.  Il rintocco delle campane del Santuario Agnesiano, alle ore 22.00 del 19 aprile, annunciante la festa solenne del giorno dopo e l’inizio dei festeggiamenti, pare voler ricordare queste piccole voci. E’ un momento che si ripete da secoli ed è atteso con gioia da molti.
Per i poliziani é ormai una tradizione ritrovarsi al Santuario di Sant’Agnese, a partire dal 20 aprile, per festeggiare, insieme alla Famiglia Domenicana di Montepulciano, la solennità liturgica della santa ed iniziare il novenario in suo onore che si conclude con la festa popolare del I maggio dove tutta la Comunità poliziana si riconosce in una delle persone più illustri di questa ridente cittadina toscana.
Quest’anno i festeggiamenti saranno ricchi di particolari eventi e momenti densi di significato.
In primis vorrei parlare di tutti quei benefici spirituali che tutti noi acquisteremo partecipando alle funzioni religiose inserite nei giorni del novenario. Sono giorni di grazia durante i quali Sant’Agnese farà da intermediaria tra il Cielo e la terra a chi con cuore sincero si recherà ad omaggiarla.  Non a caso “Sant’Agnese tra bontà e tenerezza” è il titolo prescelto per la conferenza di domenica 21 aprile delle ore 16.00 tenuta  dal Padre Provinciale Daniele Cara.
Vorrei sottolineare anche il momento dedicato ai bambini delle scuole di Montepulciano  che festanti si recheranno a fare il consueto omaggio floreale. Anche i piccoli di Torrita Stazione e le loro famiglie, guidati dal loro parroco don Roberto Malpelo e dai catechisti, verranno a rendere omaggio alla Santa facendo una sorta di pellegrinaggio tanto caro al cuore della nostra gente così prodiga per la devozione popolare e sottolineato anche da Papa Francesco come momento che aiuta a crescere e a progredire nella fede.
Vorrei pensare anche ai malati che a lei ricorrono non soltanto durante il novenario ma tutto l’anno anche attraverso i mezzi informatici e alle due Misericordie di Montepulciano e di Chianciano Terme che con amore e prestevole servizio si occupano di loro. A Sant’Agnese si rivolgono perché li aiuti e allievi il loro dolore offrendo a lei anche la loro inoperosità.
In ultimo vorrei chiedere a tutti di rivolgersi sempre  a lei per qualsiasi esigenza perché Sant’Agnese, ne sono certa, pensa sempre alla sua gente. Sta a noi ricordare di invocarla, in fondo si legge sul suo cenotafio lei è l’onore del nostro popolo.