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venerdì 22 novembre 2019

GLI ASSESSORI ALLA GENTILEZZA


Platone diceva: “Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai nulla. Sii gentile. Sempre.”
Il 13 novembre si é celebrata la Giornata Mondiale della Gentilezza. Ricorre infatti in questa data l’evento di apertura della Conferenza del “World Kindness Movement” tenutasi a Tokyo nel 1997 e conclusasi con la firma della Dichiarazione della Gentilezza. Per celebrarla tutti i giorni dell’anno e non solo il 13 novembre, in un’epoca dove le parole gentili sono sparite, in Italia nascono gli assessori alla gentilezza. Sono ben oltre i 52 casi ed esiste una rete nazionale che li unisce. Il numero comunque è in aumento. Una delega che gli assessori si sono visti assegnare dal loro primo cittadino ed ampiamente appoggiata da tutte le forze politiche. Gli assessori alla gentilezza si occupano di buona educazione, di rispetto verso l’altro e la cosa pubblica, di sensibilizzazione verso comportamenti positivi, di favorire lo spirito e l’unità in seno alla propria comunità, di sviluppare iniziative di cittadinanza attiva per sostenere e tutelare il bene comune. Per alcuni di loro spesso si tratta di un completamento delle deleghe che già avevano. Questo nuovo assessorato della gentilezza infatti si sposa molto bene con i servizi sociali, le pari opportunità, la pace e l’istruzione. In un mondo aggressivo, arrogante e competitivo la gentilezza si rivela sempre più una risorsa vincente, una forza rivoluzionaria in grado di cambiare il mondo. Pare che l’idea di costituire un assessore alla gentilezza sia nata in seno ai vari Consigli Comunali dei ragazzi sparsi in tutta Italia ed in questo caso possiamo ben dire che i grandi hanno appreso dai bambini.

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