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venerdì 22 giugno 2012

EUGENIO FINARDI A MONTEPULCIANO


Montepulciano ospita questa sera 23 giungo alle ore 21,30 in Piazza Grande il concerto di Eugenio Finardi. L'evento si colloca all'interno del Congresso Nazionale di Cittadinanzattiva, in corso a Chianciano Terme. Cantante, autore, chitarrista e pianista Eugenio Finardi è nato a Milano nel 1952 e cresciuto in una famiglia “musicale” (la madre cantante lirica americana, il padre tecnico del suono). Fin da bambino mostra uno spiccato talento per la musica tanto che a nove anni incide il suo primo disco: una canzone per bambini “Palloncino rosso fuoco”. Sono comunque gli anni Settanta i  suoi anni migliori quando entra in contatto con Claudio Rocchi, gli Stormy Six e inizia a collaborare con loro e con altri come session man  facendosi contemporaneamente notare come cantante. Con il Pacco è uno dei protagonisti del Festival di Re Nudo a Zerbo. Nel 1972 firma il suo primo contratto discografico con la casa discografica fondata da Battisti e Mogol, Numero Uno, dove “militava” anche Demetrio Stratos. Nel 1973 pubblica un 45 giri con due brani in inglese “Hard Rock Honey” & “Spacey Stacey” che presenterà tra l’altro sul palco del primo Festival del Parco Lambro. Quando Demetrio Stratos fonda gli AREA e passa alla Cramps di Gianni Sassi, vuole con sé anche Finardi, e con questa etichetta realizza nel 1975 il suo primo album, “Non gettare alcun oggetto dai finestrini”, un disco rock italiano che si distacca dalla corrente produzione in quanto unisce l’arte dello scrivere canzoni con il rock, non puntando, insomma, sul genere progressive che dominava la scena del rock italiano di allora. lIl popolare cantautore milanese riparte proprio da Montepulciano con la seconda parte del suo tour “Nuovo Umanesimo”.Gli anni Settanta in Italia, gli anni degli inizi di Finardi, hanno evidenziato una stagione politica tra le più drammatiche della prima Repubblica che ha visto contrapposte l’estrema destra e l’estrema sinistra, il rosso e il nero. Mai come in quegli anni questi due colori hanno finito per dividere e accecare centinaia di migliaia di giovani di più generazioni, che si sono odiati e combattuti senza esclusione di colpi, trascinando il nostro Paese quasi alle soglie di una guerra civile. Una violenza che nasce nei cortei e nelle piazze, che diventa sempre più cieca, anche se ammantata di grandi ideologie.Finardi, con il suo tour, propone un nuovo Umanesimo in un "secolo ormai alla fine, saturo di parassiti senza dignità, che spinge solo ad essere migliori con più volontà" per dirla con le parole di Battiato.

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