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lunedì 10 settembre 2012

5 ALLA ROCCA DI TENTENNANO


Si è aperta domenica 9 settembre 2012, l’esposizione collettiva “5 alla Rocca” di cinque artisti della nostra bella terra del sud-senese. La mostra è collocata nella suggestiva Rocca di Tentennano nel comune di Castiglion d’Orcia, tanto cara al cuore di S. Caterina da Siena e dove lei, per grazia divina, ricevette il dono della lettura e della scrittura. Emo Formichi, Raffaella Zurlo, Enrico Paolucci, Carlotta e Annibale  Parisi sono i cinque protagonisti che vanno a chiudere gli eventi culturali che hanno colorato quest’estate castiglionese. L’esposizione, organizzata e promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Castiglion d’Orcia,  rimarrà aperta fino al 14 ottobre e ben si colloca in Val d’Orcia quale forma originale, ma anche tipicamente locale.  Le opere infatti ben si sposano con l’ambiente che le accoglie e si pongono anche in continuità con l’antico percorso effettuato dai pellegrini sulla Via Francigena. Sono vere e proprie macchie di colore che ti avvolgono fin nell’essenza. La rocca poi, col suo sapore antico, con il suo cortile, i suoi suggestivi ambienti, la sua perfetta predominante collocazione territoriale dal panorama mozza fiato … è un tutt’uno con queste creazioni, molte delle quali ideate appositamente per il luogo come il “Volo delle rondini” e il “Pellegrino della via Fracigena” del pientino Emo Formichi eseguiti magistralmente  con oggetti di recupero provenienti dagli scarti della civiltà industriale. I lavori di Formichi ben si sposano con quelli del suo concittadino Enrico Paolucci che con “Cinghiale in Val d’Orcia”  e le sue “Civette” celebra questi paesaggi unici nel suo genere in tutto il mondo. Le fotografie analogiche di Raffaella Zurlo, milanese di nascita e pientina d’adozione, immortalano i volti di questa terra di Toscana, visi sereni che tramandano “Radici”. Un posto a parte merita Annibale Parisi da definire sicuramente il “filosofo della materia” con i suoi numerosi disegni definiti "poesie di carta" e soprattutto con la creazione  "Gli ultimi 3 millesimi di secondo del Dottor Banale Indifferenza nipote del Dott. Stranamore" che ricorda un film di Stanley Kubrick con la bomba che entra nella Rocca,  idea nata dal suo primo sopralluogo e che ha visto la partecipazione nell'opera di Emo Formichi con la realizzazione del cavaliere. Infine Carlotta Parisi che con molte delle sue creazioni papier-mâché di donne e gatti coloratissime e fantasiose ha voluto aprirci una finestra sulla meraviglia e ha saputo rammentarci alla nostra memoria S. Caterina da Siena dedicando a lei un angolo della rocca, lo Scrittoio, davanti ad una feritoia che si apre sulla Val d’Orcia.

Bisogna andare sicuramente alla Rocca di Tentennano per visitare la Mostra e per avviare anche un percorso introspettivo dentro noi stessi, avvolti da un leggero vento che, a quell’altezza, non manca mai.

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